recupero batterie esaurite

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Re: recupero batterie esaurite

Messaggioda Protox Lancia Y » 28/04/2013, 21:12

sisi, le celle nel mio caso non son in corto... diversamente non salirebbe la tensione a 12v appunto... cmq ripeto, è tardi... la batteria ha già preso la via dello smaltimento ma onestamente non penso fosse un problema di solfatazione perchè non è mai scesa sotto i 12,40v e se non uso la macchina per 4 giorni o più metto un mantenitore di carica elettronico

per i tempi di carica pure io ho tempi bibblici... il mio alimentatore eroga massimo 2a e commuta la tensione in base allo stato in cui si trova la batteria; carica necessaria o semplice mantenimento
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Re: recupero batterie esaurite

Messaggioda Fabius72 » 28/04/2013, 21:22

vitoos ha scritto:...
Fabius su che integrato hai fatto il tuo circuito di ricarica??

Il circuito non l'ho progettato io, deriva da varie prove fatte sulla base di uno trovato in rete. Ci sono un pacco di discussioni su questo argomento.
Comunque l'impulso di 1KHz di frequenza e 50uSec lo fa il classico NE555. La sua uscita controlla un FET, e due bobine con un diodo veloce, ma giovedì quando torno a casa sarò più preciso ;)
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Re: recupero batterie esaurite

Messaggioda Fabius72 » 02/05/2013, 9:02

Questo è lo schema del circuito che tra quelli provati mi ha convinto di più per vari motivi, ad esempio ha una protezione per il MOSFET nel caso in cui si scolleghi il circuito dalla batteria mentre rimane alimentato l'NE555 (oppure LM555, non usare il TLC555) con un alimentatore esterno (come ho fatto io per evitare che gli impulsi si "disperdano" finendo nell'alimentatore), altrimenti succede che le bobine a vuoto generano dei picchi di tensione talmente alti da bruciare il MOSFET.
Inoltre in questo circuito il MOSFET viene commutato molto velocemente dall'apposito transistor, mentre in tanti circuiti viene pilotato dall'NE555 tramite una semplice resistenza che non ne garantisce una commutazione rapida e diminuisce l'efficienza.
Di MOSFET ne ho usati di svariati tipi nelle varie prove, e non ho notato alcuna differenza. L'importante è che sia di tipo N e che regga una cinquantina di volt. (IRFZ44V, IRFZ44N, IRF540N, IRF9Z34 ecc.)
Idem per il diodo: si può usare quello che si riesce a trovare, purché sia di tipo FAST, altrimenti il circuito non funziona (MUR810, FR602 ecc.)
Altra cosa importante è che il condensatore da 100uF sia a bassa impedenza (LOW ESR), altrimenti il circuito non funziona a dovere.

Infine io ho collegato un piccolo trasformatore da 12V 200mA (il circuito consuma pochissimo) tra la resistenza da 100 Ohm e la bobina da 1mH e le batterie mi si caricano lentamente mentre vengono trattate e si mantengono tra i 13,6V e i 13,8V a seconda della capacità.
Nel caso qualcuno fosse interessato e avesse domande, proverò a rispondere.
Ciauuu
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Re: recupero batterie esaurite

Messaggioda vitoos » 02/05/2013, 18:18

sai che non ho capito dove va l'alimentazione?? tra 8 e 1 del 555??
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Re: recupero batterie esaurite

Messaggioda Fabius72 » 02/05/2013, 21:13

A volte (forse spesso :? ) voglio dire troppe cose e faccio fatica a scrivere in modo fluido e comprensibile il pensiero hehehe

Il 555 prende alimentazione dalla batteria tramite una resistenza da 100 Ohm in serie ad una bobina da 1mH che filtra gli impulsi generati dalla parte di potenza.
Io ho collegato l'alimentatore tra questi due componenti e massa, perchè se lo collegassimo a monte della resistenza questa ne limiterebbe la corrente da erogare alla batteria, mentre invece vogliamo solo che la sola bobina impedisca ai picchi generati dal circuito di disperdere in parte la loro "forza" entrando nell'alimentatore (e magari danneggiarlo).
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Re: recupero batterie esaurite

Messaggioda vitoos » 30/05/2013, 9:14

allora un paio di settimane fa ho ritrovato una lampada di emergenza portatile, in soffitta da mia madre, in disuso da un buon decennio e mio padre mi dice di averla comprata quando sono nato io(28anni). La batteria, una normale piombo acido da 6volt 4Ah, quando l'ho smontata era leggerissima ed ho aperto i tappi e c'era il deserto! Niente elettrolita! Che faccio la butto?? No non la butto! Vado in garage e apro la batteria della panda con l'elemento rotto e gli tiro su l'elettrolita com una siringa e riempio gli elementi, intanto misuro la tensione e vedo che inizia a salire, buon segno! Finita di riempire gli elementi vedo che si assesta a una tensione di 1,2volt. Ok ora devo caricarla, come la carico?? L'elettronica della lampada non funziona, rivisto un po' e trovo un trasformatori con tensione regolabile da 3 a 12volt e con la polarità invertibile con un interruttore. Lo metto a 4,5volt e gli metto il tester come amperometro per vedere se assorbe corrente ma niente, solo 30mA! Ok rotta per rotta faccio un tentativo estremo, gli do tensione con polarità invertita per qualche secondo con l'apposito interruttore sul trasformatore sempre con il tester come amperometro prima a 6volt poi con 7,5 fino a 12volt e vedo un po' di assorbimento e l'elettrolita inizia a ribollere e l'amperometro segna 0,7A!! La tengo sotto carica per un oretta controllando l'elettrolita che si abbassa in continuazione e aggiungo sempre acido, poi la stacco gli metto una lampadina e la lampadina rimane accesa!! Misuro la tensione e si attesta a 5,5 volt!! La lascio ferma per una settimana circa e ieri sera provo ad attaccargli l'amplificatorino audio che mi ero costruito, gli metto la radio del cellulare e provo ad alzare il volume misurando la tensione e vedo che basta che alzo un po' il volume che scende sotto i 3volt quindi non ha forza, bene ora provo a mettergli un po' di acqua demineralizzata e la metto sotto carica e vedo che inizia a tirare corrente, 0,27A a 6,9 volt, la lascio così e rabbocco con acqua. Stamattina la stacco e dopo un po' gli misuro la tensione a vuoto, 6,27 volt!! Attacco l'amplificatorino e riesco ad alzare il volume quasi tutto e la tensione non scende sotto i 5,9 volt! Ora sicuramente sarà solfatata e appena riesco a costruirmi il desolfatatore la metto in trattamento. Più tardi metto delle foto
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Re: recupero batterie esaurite

Messaggioda Fabius72 » 30/05/2013, 9:40

Bravo! :D
Stavo per dirti che non andava bene di sicuro mettere l'elettrolita di un'altra batteria, perchè potrebbe non contenere acido quasi per nulla, perchè dipende dallo stato di carica della cella. Poi però ho letto che hai fatto i controlli dell'elettrolita e hai aggiunto acido...
A meno che per acido intendi sempre l'elettrolita della vecchia batteria!
Dovresti misurare la densità col densimetro e fare le correzioni in base alla tensione delle singole celle.
In garage mi son scritto una tabellina sul retro della confezione del densimetro, se può servire la posto.

Comunque se intendi far funzionare il circuito con questa batteria, non funzionerà a dovere... E' da 6V ;)

Ahh, l'inversione della polarità in genere si fa a correnti bassissime e si fa proprio in extremis, prima di convincersi a buttarla. Però lessi che porta dei benefici, quindi perchè non tentare...
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Re: recupero batterie esaurite

Messaggioda vitoos » 30/05/2013, 9:55

no no ho aggiunto l'elettrolita dell'altra batteria che ha la cella in corto ma di corrente ancora ne fa, quindi l'elettrolita è ancora in buono stato. Poi ieri sera ho aggiunto acqua demineralizzara, ricavata dal ghiaccio del frigo :) , e la tensione si è alzata fino all'attuale 6,27volt segno che andava idratata e l'elettrolita la sentivo spessa tra le dita. Sicuramente il circuito proposto da te non va bene ma quello con il lm2576 si perché ha la tensione regolabile. Il densimetro è un po' difficile usarlo li perché si riescono a tirare su pochi CC ma è da provare
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Re: recupero batterie esaurite

Messaggioda Fabius72 » 30/05/2013, 13:07

Il fatto è che l'acido non evapora, quindi se dalla batteria non è uscito nulla è semplicemente evaporata l'acqua distillata. Aggiungere elettrolita significa aumentare la percentuale di acido e questo non è bene...

vitoos ha scritto:...
Il densimetro è un po' difficile usarlo li perché si riescono a tirare su pochi CC ma è da provare

Uhh è vero... :lol:
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Re: recupero batterie esaurite

Messaggioda masterx81 » 30/05/2013, 13:11

beh, aumentare temporaneamente la quantita' di acido potrebbe corrodere i depositi. La carica a polarita' inversa farebbe circa la stessa cosa. Ovviamente se ne andra' via anche un po di materiale 'buono', ma oh, difficile salvare la capra ed avere la moglie ubriaca (o la botte piena ed i cavoli) :) :) :)
... Enrico
Ho perso il rispetto di me stesso al Megaraduno 2012 :-)


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